Finalmente! The strain 4×07: ouroboros è un episodio strepitoso! Di gran lunga il migliore della stagione finora, uno dei migliori di tutta la serie. Ce ne sono voluti sei che vanno dal “così così” al benino, prima di averne uno che mi entusiasmasse, meglio tardi che mai.
Che è successo nell’episodio
Stavolta vediamo tutti ma proprio tutti i personaggi, anche nel campo dei cattivi, manca solo Zack la merdina. Non vuol dire che nell’episodio ci siano cinque o sei storyline differenti, vuol dire che i nostri si riuniscono, quasi tutti, mancano solo Quinlan e Fet all’appello. Eph ed Alex arrivano da Setrakian e Dutch, proprio appena in tempo perchè il vecchio ha bisogno di cure mediche, ha avuto un ictus e ha finito la sua scorta di “bianco”.
Gus decide di fare ammenda per le sue scelte, prima offrendo la sua merce (medicine e qualsiasi cosa serva) gratis e poi addirittura decidendo di mollare il mercato nero e unirsi alla causa. Purtroppo sarà proprio seguendo lui che il suo viscidissimo socio in affari scoprirà dove Setrakian si nasconde e andrà a dirlo al Maestro per avere una ricompensa. Quando Eichorst attacca ci sono solo Setrakian e Alex, ma poi arrivano Gus e il cugino. Risultato dello scontro: morto Eichorst! Morta Alex. Condannato a morte Setrakian, o muore per via dell’anticoagulante che ha ingerito per avvelenare Eichorst contando sul fatto che lo avrebbe morso, o si trasformerà per via del morso, sarebbe proprio voler tirare un po’ troppo la corda farlo uscire vivo dalla vicenda. Morto lo strigoi in cui era stato trasformato il socio di Gus. Morto il cugino di Gus. Poco prima che Eichorst attaccasse Setrakian aveva detto che aveva finalmente notato nelle pagine del Lumen qualcosa che prima gli era sempre sfuggito. Fet, Quinlan e il pilota dal canto loro dopo essere atterrati a New York stanno cercando di portare la bomba sull’isola di Manhattan dove risiede il Master, forzare i posti di blocco per due combattenti come loro si rivela non troppo difficile, ma Desai a cui Eichorst ha affidato il compito di trovare i nostri, fa saltare tutti i ponti rendendo Manhattan di nuovo una vera isola.
Recensione
Come ho detto ho trovato l’episodio strepitoso, prima di fare un elenco didascalico tanti motivi voglio rispondere alla domanda: non hai nemmeno una mezza critica da fare? Sì ce l’ho, come sono stati trattati i personaggi introdotti (o promossi a un ruolo più importante) in questa stagione, che sono stati fatti fuori senza complimenti perchè ora non servono più. Se il destino da maglietta rossa di Star Trek, non mi colpisce troppo per il cugino di Gus e se è stato piacevole per quella merda del suo socio, l’ho trovato ingeneroso per Alex che era davvero un bel personaggio. Sapendo del feeling che si era instaurato nell’ultima stagione tra Dutch ed Eph già paventavo un triangolo, cosa che avrei odiato, ma non sono contento di averlo evitato così, almeno le avessero dato modo di andarsene alla grande, in quella scena non era possibile perchè doveva essere il momento di Setrakian, quindi avrebbero dovuto scegliere un altro momento.
Ora veniamo a cosa ho apprezzato:
_ che finalmente i nostri si stiano riunendo in vista del gran finale, speriamo non manchi troppo alla riunione anche con Fet e Quinlan, anche se i due funzionano bene anche da soli e quindi anche se mantenessero una storyline separata per tutto il prossimo episodio non sarebbe una debole;
_ la scena in cui Eph racconta tutto su Zack a Setrakian e le parole dell’anziano combattente su come agisca il Maestro cercando di schiacciare i nemici sotto i sensi di colpa per le persone care morte ma che alla fine quella colpa non è davvero la loro;
_ esserci tolti dalle scatole la pessima storia di Gus nel mercato nero e riaverlo, anzi averlo visto che non ha mai fatto parte della squadra, nella lotta;
_ la scena in cui il Maestro fa fuori (o meglio trasforma) quel coglione nonché scarafaggio del socio di Gus che pensava di poter contrattare minacciandolo, il buon ispettore Callahan diceva “un uomo dovrebbe conoscere i suoi limiti”, specie se è uno scarafaggio aggiungo io. Apprezzabile quando gli dice che l’aveva fatto parlare perchè era curioso di vedere fino a che punto arrivava la sua illusione. Sarebbero state la mia scena e la mia battuta dell’episodio se non fosse arrivata …
_ la scena in cui Setrakian uccide Eichorst. Costruita alla grande, prima trafigge Eichorst con il suo bastone spada d’argento e noi ci chiediamo: Eichorst è sopravvissuto a tanto, basterà? Facciamo appena in tempo a renderci conto che non basta e vederlo mordere Setrakian (rovesciamento: allora è la fine di Setrakian) che vediamo cadere il barattolo di pillole di anticoagulante dalle mani di Setrakian e capiamo cosa ha fatto. Capiamo che forse per lui è la fine ma che lo è anche per Eichorst e che l’anziano ebreo se ne andrà alla grande, davanti a un Gus che pur essendo solo una sagoma sullo sfondo “ho sentito” sprizzare ammirazione da tutti i pori.
David Bradley ha giganteggiato nell’episodio e nella scena, e anche se è lunga devo riportare tutto quello che dice al Maestro che lo guarda con gli occhi di Eichorst e allo stesso vampiro nazista
Tu sei la fame. Il virus che si ciba di noi da tempo immemore. Ma non ti illudere. Rimani un parassita. E ti spazzeremo via e ti bruceremo.
Non sarò io. Non sarà ora, ma succederà. Non importa quanto richiederà, in un’altra faccia, in altri occhi, tu vedrai me mentre muori.
In quanto a te herr Eichhorst…
il mio nome è Abraham Setrakian …
e devi sapere che non sono più un numero.